Quest’opera raccoglie un percorso di riflessioni che l’autrice sviluppa – in un ricchissimo intreccio di spunti autobiografici, considerazioni personali e materiali letterari e artistici – sul tema della ragione umana.
I tre saggi in cui il volume è articolato si incentrano sulla concezione dell’uomo, sul "cuore" biblicamente inteso e le sue esigenze perenni, in alcuni grandissimi esponenti della cultura europea:
– Dante Alighieri: La natura della poesia. Il paradiso terrestre nella Divina Commedia
– Pasternak: Simbolo e forza. Il pensiero di Goethe nel Dottor Živago
– Sergej Averincev: Apologia del razionale.
La ragione è la grande protagonista ma anche la vittima della civiltà europea moderna. Questa parola è tra le più equivocate ed abusate del nostro tempo, perché identificata facilmente, a partire dall’Illuminismo, come metro, "gabbia" del reale, entro i limiti posti dalla mente umana. Nella cultura del dissenso russo, così come in molte delle personalità più acute del XX-XXI secolo, la ragione ritrova tuttavia la sua reale dimensione di strumento che consente all’uomo di giungere fin sulla soglia del Mistero e di colloquiare con esso. Basti pensare alla luminosa "apologia della ragione" costituita dal magistero di papa Benedetto XVI. In questa prospettiva, i saggi di Ol’ga Sedakova costituiscono un prezioso contributo, una riabilitazione della ragione e della creatività umana, il superamento del "postmoderno" nella chiave di un rinnovato umanesimo. |