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Viaggio in Cina  
Da Libro che non finito
Da Canto serale
Elegie
Da L’inizio del libro
Viaggio in Cina
(1986)

Esso smussa ciò che è affilato,
districa ciò che è intricato,
filtra ciò che è luminoso,
lo rende simile ad un granello di polvere,
e solo allora sembra
distintamente esistere.
Lao Tze
2

Lo stagno dice:
avessi avuto mani e voce,
come ti avrei amato, come t'avrei cullato.
Sono tutti avidi, sai, son sempre ammalati
e le vesti altrui strappano
per farsene bende.
Io, invece, non ho bisogno di niente:
già, tenerezza – ecco la guarigione.
Poserei le mie mani sul tuo grembo,
come una docile fiera,
e come cielo scenderei
dall'alto in forma di voce.
Francesca Chessa
1. E mi sorprese...
 2. Lo stagno dice...
3. Nel cadere, non cadono...
4. Là, sul monte...
5. Conoscete voi...
6. Solo alla vista...
7. Vola la barca...
8. Tetti, coi lembi sollevati all'insù...
9. Infelice...
10. Grande è il pittore che non conosce il dovere...
11. Con tenerezza e profondità...
12. Forse, sei tu l'anello dell'anima...
13. Possibile, che anche noi, come tutti...
14. Il flauto risponde al flauto...
15. Per la riva bianca, per la fredda nuvola stellare...
16. Sai, ti amo così tanto...
17. Quando ci risolveremo ad andare alla deriva...
18. Lodiamo la nostra terra...
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